sabato 13 settembre 2014

Agg. 21-22-23 (9, 10 e 11 Settembre 2014) - Eruzione Bardarbunga/Holuhraun 2014

In questa pagina sono presenti gli aggiornamenti del, 10 ed 11 Settembre 2014, riguardanti gli eventi vulcanici che stanno interessando il vulcano Islandese Bardarbunga ed il campo lavico dell'Holuhraun.

Gli aggiornamenti sono in ordine di pubblicazione (In alto gli aggiornamenti più recenti, in basso gli aggiornamenti più vecchi).

N.B: La situazione è variata  nei giorni successivi alla pubblicazione di questi aggiornamenti. Gli aggiornamenti più recenti sono disponibili a questa pagina:

L'elenco degli aggiornamenti, i grafici di monitoraggio in realtime, le webcam e le informazioni generali possono essere trovate a questo link:
SPECIALE ERUZIONE BARDARBUNGA/HOLUHRAUN 2014


In questo post è descritta l'attività vulcanica in atto dal 31 Agosto 2014 sull'Holuhraun, tuttora in atto.




AGGIORNAMENTO 23 DEL'11 SETTEMBRE (DAY 11)


17:40: Simulazione del fronte lavico nel tempo, nata da una collaborazione tra IMO ed INGV





15:25: Aggiornamento dell'IMO delle 13:45 ITA


11 settembre 2014 13:45 - Dal Comitato Consultivo Scientifico 


Gli scienziati del Met Office islandese, dell'Istituto di Scienze della Terra, con i rappresentanti della Protezione Civile in Islanda hanno partecipato alla riunione del comitato consultivo scientifico della Protezione Civile Islandese. Inoltre erano presenti rappresentanti dell' Agenzia per l'ambiente d'Islanda e il capo epidemiologo della Direzione di Sanità


Conclusioni del comitato consultivo:




  • L'attività eruttiva sull'Holuhraun continua a intensità simile. Flussi di lava continuano a tassi simili a quelli di ieri. La lava scorre verso est, ma si allarga leggermente verso Nord. Il flusso principale segue il letto del fiume del Jökulsá á Fjöllum. Nessuna attività esplosiva a causa dell'interazione tra la lava e l'acqua del fiume è stato osservato, ma vi è notevole emissione di vapore. 

La qualità dell'aria nelle aree urbane ad est dell'Islanda: 


  • Le previsioni indicano che alte concentrazioni di gas sulfurei possono essere rilevati nella parte settentrionale dei fiordi orientali, Fljótsdalur, Herad, Jökuldalur, e Vopnafjörður. Alte concentrazioni potrebbero verificarsi in altre aree. Per le persone che si sentono in disagio, si consiglia di rimanere in casa, chiudere le finestre e spegnere l'aria condizionata. Le misurazioni della qualità dell'aria possono essere trovati sulla pagina web "loftgaedi.is". L'Ufficio Meteorologico emetterà avvisi se le condizioni cambieranno in peggio. 

Istruzioni dall'ufficio del capo epidemiologo e dell'Agenzia possono essere trovati sui loro siti web. 

La qualità dell'aria nel sito d'eruzione: 


  • Le emissioni di gas presso il sito d'eruzione rimangono alte. Poiché le concentrazioni di gas locali possono essere letali, le persone sul luogo dell'eruzione devono indossare maschere antigas e contatori del gas. Presso il sito di eruzione, anomalie locali del vento possono verificarsi a causa della convezione termica dalla lava calda. Questo rende le condizioni sul posto estremamente pericolose in quanto i venti possono cambiare improvvisamente e imprevedibilmente. 

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  • L'attività sismica nella caldera del Bárðarbunga rimane simile a quella degli ultimi giorni. Gli epicentri sono distribuiti lungo la ring-fault della Caldera, nella parte  settentrionale e sud-orientale. Un terremoto di M 5.3 si è verificato alle 02:07 ITA. 
  • L'attività sismica lungo l'intrusione è diminuita. Più di 30 eventi sono stati rilevati a partire dalla mezzanotte. Il tremore a bassa frequenza è simile a quanto osservato negli ultimi giorni. 
  • Le osservazioni GPS mostrano movimenti crostali poco significativi, che sostengono l'ipotesi che la quantità di magma che scorre nell'intrusione continua ad essere simile al magma eruttato in superficie. Considerando il periodo di tempo dall'inizio dell'eruzione, leggeri movimenti verso la caldera Bárðarbunga indicano una continua subsidenza della caldera. 

Tre scenari sono ancora considerati più probabili: 


  1. La subsidenza della caldera del Bárðarbunga potrebbe fermarsi, e l'eruzione sull'Holuhraun diminuirebbe gradualmente. 
  2. Potrebbe continuare a verificarsi una subsidenza della caldera su larga scala, con prolungamento o rafforzamento dell'eruzione sull'Holuhraun. In questa situazione, è probabile che la fessura eruttiva si allunghi verso sud, sotto il ghiacciaio Dyngjujökull, con conseguente jökulhlaup ed eruzione con produzione di cenere. E' anche possibile che fessure eruttive potrebbero svilupparsi in un altro luogo sotto il ghiacciaio. 
  3. Potrebbe continuare a verificarsi una subsidenza della caldera su larga scala, causando un'eruzione sul bordo della caldera. Tale eruzione potrebbe sciogliere grandi quantità di ghiaccio, portando ad un grosso jökulhlaup. 

Non si possono escludere altri scenari.

Dall' Icelandic Met Office: 


Il Colore d'allerta l'aviazione, per il Bárðarbunga rimane 'arancione', per l'Askja è stato cambiato in 'verde'.

14:49: Dalla mezzanotte sono stati registrati circa 40 terremoti. Un terremoto di magnitudo 5.3 ha colpito la parte meridionale della Caldera alle 02:07 ITA. Un terremoto di M4.3 ha colpito la parte settentrionale della caldera alle 07:00 ITA.


14:45: Gli scienziati hanno confermato che la lava emessa è di tipo basaltico. Questo conferma che la lava non viene direttamente dal mantello ma dalla Camera Magmatica del Bardarbunga



AGGIORNAMENTO 22 DEL 10 SETTEMBRE (DAY 10)


16:00: Gli scienziati del Met Office islandese, dell'Istituto di Scienze della Terra, con i rappresentanti della Protezione Civile in Islanda hanno partecipato alla riunione del comitato consultivo scientifico della Protezione Civile Islandese. Inoltre erano presenti rappresentanti dell' Agenzia per l'ambiente d'Islanda e il capo epidemiologo della Direzione di Sanità


Conclusioni del comitato consultivo:





  • L'attività eruttiva sull'Holuhraun continua a intensità simile ai giorni scorsi. I flussi di lava si estendono verso est a tassi simili a quelli di ieri. La lava scorre anche nel letto del fiume Jökulsá á Fjöllum. Nessuna attività esplosiva a causa dell'interazione tra lava e l'acqua del fiume è stato osservato, ma vi è intensa emissione di vapore.


Qualità dell'aria nelle aree urbane nell'Est dell'Islanda: 



  • Le concentrazioni di SO2, paragonabili a quelle misurate negli ultimi giorni, potrebbero aumentare leggermente oggi nell'Islanda orientale a causa della direzione del vento. Sono in corso sforzi per aumentare il monitoraggio di gas nelle zone abitate. I dati provenienti dalle stazioni di monitoraggio di SO2 in Reyjahlíð, Egilsstaðir e Reyðarfjörður sono accessibili sul sito web dell'istituto. Istruzioni dall'ufficio del capo epidemiologo e dell'Agenzia possono essere trovati sui loro siti web. 

Qualità dell'aria nel sito eruzione: 


  • Le emissioni di gas presso il sito d'eruzione rimangono alte. Poiché le concentrazioni di gas locali nel sito possono essere letali, le persone sul luogo dell'eruzione devono indossare maschere antigas e contatori del gas. 
  • Gli scienziati sul sito d'eruzione hanno dovuto lasciare la zona più volte a causa di concentrazioni di gas che avevano raggiunto livelli pericolosi a causa di improvvisi cambiamenti nelle condizioni di vento. 
  • Presso il sito d'eruzione, anomalie locali del vento possono verificarsi a causa della convezione termica dalla lava calda. Questo rende le condizioni sul posto estremamente pericolose in quanto i venti possono cambiare improvvisamente e imprevedibilmente. 

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  • Circa 80 terremoti sono stati registrati a partire dalla mezzanotte. I due più grandi, di M 5.5 e M 4.9, si sono verificato sul bordo settentrionale della caldera del Bárðarbunga. Il tremore a bassa frequenza è simile a quello osservato negli ultimi giorni.
  • Le osservazioni GPS mostrano movimenti crostali poco significativi, che sostengono l'ipotesi che la quantità di magma che scorre nell'intrusione continua ad essere simile al magma espulso in superficie. 


Tre scenari sono ancora considerati più probabili: 



  1. La subsidenza della caldera del Bárðarbunga potrebbe fermarsi, e l'eruzione sull'Holuhraun diminuirebbe gradualmente. 
  2. Potrebbe continuare a verificarsi una subsidenza della caldera su larga scala, con prolungamento o rafforzamento dell'eruzione sull'Holuhraun. In questa situazione, è probabile che la fessura eruttiva si allunghi verso sud, sotto il ghiacciaio Dyngjujökull, con conseguente jökulhlaup ed eruzione con produzione di cenere. E' anche possibile che fessure eruttive potrebbero svilupparsi in un altro luogo sotto il ghiacciaio. 
  3. Potrebbe continuare a verificarsi una subsidenza della caldera su larga scala, causando un'eruzione sul bordo della caldera. Tale eruzione potrebbe sciogliere grandi quantità di ghiaccio, portando ad un grosso jökulhlaup. 

Non si possono escludere altri scenari.



12:15: Secondo gli scienziati si sono verificate in tutto 7 eruzioni. 3 sull'Holuhraun, 3 sotto il ghiacciaio del Dyngjujokull, ed una a sud del Bardarbunga. Solo un'eruzione, sull'Holuhraun è ancora in atto in modo stabile e continuo.

11:58: Avanzamento del fronte lavico alla giornata di ieri. La lava si estende adesso per 16km di lunghezza ed un'area di circa 20 km quadrati.




12:15: Secondo gli scienziati si sono verificate 7 eruzioni nell'area. 3 sull'Holuhraun, 3 sotto il ghiacciaio del Dyngjujokull, ed 1 a sud del Bardarbunga. Solo un'eruzione, sull'Holuhraun è tutt'ora in atto


11:58: Alle ore 07:28 ITA un'ennesima forte scossa di M5.5 ha interessato la parte settentrionale della Caldera del Bardarbunga. Gli scienziati prendono molto in considerazione una possibile eruzione causata da questa subsidenza, che ha superato abbondantemente i 20 metri.

04:17: La foto mostra i cambiamenti dell'altitudine della caldera del Bardarbunga misurati il 5 e l'8 Settembre. Nei prossimi giorni verranno studiati meglio metodi per la mitigazione del rischio in caso di eruzione del Bardarbunga, scenario che viene seriamente preso in considerazione.






AGGIORNAMENTO 21 DEL 9 SETTEMBRE (DAY 9, ERUZIONE IN PIENA ATTIVITA', TERZO CALDERONE SUL DYNGJUJOKULL)


14:17: E' stato scoperto un terzo calderone sul ghiacciaio del Dyngjujokull, in linea con l'intusione di magma che alimenta le fessure dell'Holuhraun. E' stato scoperto Domenica durante un volo di sorveglianza, ma la grandezza non è ancora stata stimata. Gli altri due calderoni si trovano uno a 6km (35 metri di profondità, in aumento), e l'altro a 10km dal margine del ghiacciaio. La loro formazione è dovuta a piccole e brevi eruzioni subglaciali, talmente piccole da non far rilevare alcun cambiamento dovuto a scioglimento del ghiaccio, nei parametri del fiume Jokulsa A Fjollum.


14:16: Ieri gli scienziati, per la prima volta, hanno assistito a caduta di tefrite, 7 km a nord est delle fessure dell'Holuhraun. Si tratta di un clasto di pomice lungo 4cm.


14:15: Nella notte una scossa di magnitudo 5.2 è stata registrata sul bordo settentrionale della Caldera. 


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