sabato 13 settembre 2014

Agg. 15-16-17 (3, 4 e 5 Settembre 2014) - Eruzione Bardarbunga/Holuhraun 2014

In questa pagina sono presenti gli aggiornamenti del 3, 4 e 5 Settembre 2014, riguardanti gli eventi vulcanici che stanno interessando il vulcano Islandese Bardarbunga ed il campo lavico dell'Holuhraun.

Gli aggiornamenti sono in ordine di pubblicazione (In alto gli aggiornamenti più recenti, in basso gli aggiornamenti più vecchi).

N.B: La situazione è variata sostanzialmente nei giorni successivi alla pubblicazione di questi aggiornamenti. Gli aggiornamenti più recenti sono disponibili a questa pagina:

L'elenco degli aggiornamenti, i grafici di monitoraggio in realtime, le webcam e le informazioni generali possono essere trovate a questo link:
SPECIALE ERUZIONE BARDARBUNGA/HOLUHRAUN 2014


In questo post è descritta l'attività vulcanica in atto dal 31 Agosto 2014 sull'Holuhraun, tuttora in atto.




AGGIORNAMENTO 17 DEL 5 SETTEMBRE

23:14: Intanto arrivano notizie di alcune persone arrestate per essere entrate nell'area ristretta senza autorizzazione!

20:43 (Aggiornato alle 22:27): Nuove foto aeree dei calderone sul ghiacciaio Dyngjujökull 







17:52: Aggiunta nell'aggiornamento delle 16:18 una nuova foto, scattata oggi, del calderone presente sul ghiacciaio Dyngjujökull 


17:49: Gif animata della dispersione nell'atmosfera di Anidrite solforosa dal sito d'eruzione (ESA):





17:43: Nuove foto dal satellite Terra del sistema MODIS (EOSDIS Worldview) di pochi minuti fa





Land Surface Reflectance (True Color) - Terra



Corrected Reflectance (3-6-7) - Terra




Corrected Reflectance (7-2-1) - Terra


Land Surface Temperature (Day) - Terra
<


16:20:Mappa dei fronti lavici giornalieri e della localizzazione delle nuove fessure a sud.



16:19: Nuove foto delle due fessure:







16:18 (Aggiornato alle 17:52): Foto radar del calderone formatosi sul ghiacciaio Dyngjujökull l'1 Settembre. Dall'aggiornamento dell'IMO, pubblicato sotto, si rileva un aumento della profondità nella giornata di oggi.




Foto di oggi del Calderone. Si vedono molto bene le fratture circolari, segno dello scioglimento del ghiaccio, dovuto forse ad una piccola eruzione subglaciale non confermata. Non vi sono tuttora segni di eruzione subglaciale (Aggiornato alle 17:52)



15:38: Aggiornamento dall'IMO delle 14:20


Gli scienziati del Met Office islandese, dell'Istituto di Scienze della Terra, con i rappresentanti della Protezione Civile in Islanda hanno partecipato alla riunione del comitato consultivo scientifico della Protezione Civile Islandese


Conclusioni del comitato consultivo:




  • Verso le 07:00 UTC (09:00 ITA) di questa mattina, RUV ha riferito che nuove fessure eruttive si erano aperte a sud dell'eruzione in corso. 
  • Alle 8:30, un volo di sorveglianza con gli scienziati dell'IMO e dell'Università d'Islanda ha osservato quanto segue: 



  1. Due nuove fessure eruttive  si sono formate a sud del sito d'eruzione precedente nell' Holuhraun, in un graben, che si era formato sopra l'intrusione, a circa 2 km a nord dal ghiacciaio Dyngjujökull.  (Vedi aggiornamento delle 19:29 del 3 Settembre)
  2. Le fontane di fuoco eruttive delle nuove fessure sono sostanzialmente inferiori rispetto a quelle della fessura più vecchia. Vapore e gas si propagano in direzione sud est dalla fessura. 
  3. Il calderone sul ghiacciaio Dyngjujökull sembra essere cresciuto in profondità dopo l'ultima osservazione. 
  4. Nessuna modifica è visibile sulla caldera del Bárðarbunga. 



  • Notevoli quantità di SO2 sono ancora rilasciati in atmosfera con l'eruzione. 
  • Le misure di conducibilità mostrano un leggero aumento della conducibilità nel fiume Jökulsá á Fjöllum. 
  • Del tremore vulcanico è stato rilevato sui sismometri poco dopo le 03:00 UTC (05:00 ITA) di questa notte. Esso è diminuito circa alle 6:00 UTC (08:00 ITA) di questa mattina. 
  • E' Notevole l'attività nella fessura nord (fessura 1).  L'altezza della nube di vapore è di circa 15.000 metri. 
  • Non ci sono indicazioni che l'eruzione sull'Holuhraun sia in declino. La lava dalla fessura 1 continua a fluire verso est-nord-est ed è cresciuta rispetto a ieri. 
  • La Sismicità nella zona è simile all'attività di ieri. Circa 170 terremoti sono stati rilevati a partire dalla mezzanotte. Due terremoti di magnitudo 4,4 e 5,3 sono stati rilevati nella regione della caldera Bárðarbunga intorno alle 2 ITA (Vedi aggiornamento ore 12:23)
  • Gli spostamenti GPS continuano a diminuire e sono ora entro i limiti di incertezza. 

Quattro scenari sono ancora probabili:
  1. La migrazione del magma potrebbe fermarsi, con conseguente progressiva riduzione dell'attività sismica e di ulteriori eruzioni.
  2. L'intrusione potrebbe raggiungere la superficie terrestre causando un'altra eruzione, possibilmente su una nuova fessura. Non è possibile escludere un flusso di lava e (o) attività esplosiva.
  3. L'intrusione potrebbe raggiungere la superficie e un'altra eruzione potrebbe verificare in una fessura localizzata in parte o del tutto sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. Questo molto probabilmente produrrà un alluvione nel Jökulsá á Fjöllum ed attività esplosiva, forse con attività produttrice di cenere.
  4. Un'eruzione nella caldera del Bárðarbunga. L'eruzione potrebbe causare un diluvio sed eventualmente attività esplosiva, con attività produttrice di cenere. In caso di un'eruzione subglaciale, è più probabile che le inondazioni inciderebbero sul fiume Jökulsá á Fjöllum. Tuttavia non è possibile escludere i seguenti percorsi di inondazione: Skjálfandafljót, Kaldakvísl, Skaftá e Grimsvotn.
Non possono essere esclusi altri scenari.

13:23: Foto complessiva delle fessure eruttive




12:51: Arrivano le prime informazioni e foto dal campo lavico. Sembra che le fessure siano due, e si trovino ad 1.5km a sud della già esistente, e a 2km a nord del ghiacciaio, dove si era formato nei giorni scorsi un graben (Vedi aggiornamento delle 19:29 del 3 Settembre)


Le due nuove fessure

12:35: L'AREA E' STATA NUOVAMENTE EVACUATA A CAUSA DEI RISCHI DELLA VICINANZA DELLA NUOVA FESSURA AL GHIACCIAIO

12:24: Aggiornamento delle 10:00 della Protezione Civile Islandese
Questa mattina giornalisti del RUV (Icelandic National Broadcasting Service), che stavano sorvolando il sito d'eruzione dell' Holuhraun, hanno visto che una nuova fessura a sud della già in attività, si è formata durante la notte. La nuova fessura è più vicina al ghiacciaio Dyngjujökull. Scienziati e rappresentanti della Protezione Civile stanno ora sorvolando la zona per raccogliere dati sulla nuova fessura. 
Il commissario distrettuale di Husavik ha deciso di limitare ulteriormente l'accesso al sito d' eruzione a nord ovest del ghiacciaio Vatnajökull , a causa di nuove tensioni sul sito d'eruzione dell'Holuhraun. I media e gli scienziati hanno avuto un accesso limitato con autorizzazioni speciali per l'area, soggetta a determinati termini e condizioni. Mentre questa incertezza rimane, non sarà permesso a nessuno di entrare nella zona chiusa. Sono state chiuse diverse strade dell'area. (ndr)
Questa decisione sarà riesaminata alla luce delle nuove informazioni. 
Il commissario distrettuale di Husavik 
Commissario Nazionale del Dipartimento di Polizia di Protezione Civile Islandese  e della Gestione delle Emergenze.

12:23 (Aggiornato alle 13:30 - Aggiornato da M5.2 a M5.3): Nella notte è stato registrato, alle ore 03:19 ITA, un terrremoto di M5.2 M5.3 sulla parte settentrionale della Caldera.


04:23: Questo è un paragone (basato sulle ultime stime dell'Università d'Islanda che danno una superficie di 12km quadrati coperti dalla lava), per capire quanto è estesa l'area dell'eruzione in atto sul Bardarbunga. Vi assicuro che è davvero tanto!





04:20: E' stata registrata alle 03:19 circa, una scossa di magnitudo compresa tra 5 e 5.3. Non vi è ancora un dato ufficiale dall'IMO. Aggiornamenti in mattinata.


AGGIORNAMENTO 16 DEL 4 SETTEMBRE


23:50: Aggiornamento riassuntivo delle 14:20 ITA dell'IMO con aggiornamenti delle serata


Gli scienziati del Met Office islandese, dell'Istituto di Scienze della Terra, con i rappresentanti della Protezione Civile in Islanda hanno partecipato alla riunione del comitato consultivo scientifico della Protezione Civile Islandese


Conclusioni del comitato consultivo:



  • L'intensità dell'eruzione in corso in Holuhraun non è in declino. La lava scorre verso ENE ed si è estesa notevolmente da ieri. Questa mattina, una stima preliminare dell' ampliamento del campo lavico propone una quantità di lava di circa 10,8 km2 (In serata è stata portata a 12km quadrati, vedi aggiornamento delle 20:36, NDR)
  • L'attività sismica viene ancora rilevata nella parte settentrionale dell' intrsione, lungo il sito di eruzione e si estende a sud sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. I tassi degli eventi sono inferiori nei giorni scorsi, 180 terremoti sono stati rilevati a partire dalla mezzanotte fino alle 14:00 ITA. Quattro eventi di M4 sono stati rilevati sulla caldera del Bárðarbunga, il più grande (M4.8) si è verificato alle 05:09 ITA (Vedi aggiornamento 14:17).
  • Il tremore a bassa frequenza visto ieri è scomparso in nottata, ma è iniziato di nuovo questa mattina, in maniera meno intensa rispetto a ieri. La sorgente del tremore non è certa, tuttavia, una possibile spiegazione potrebbe essere l'interazione del magma con acqua, anche se questa interpretazione non è attualmente stata confermata da altre osservazioni.
  • Non ci sono segni di un'eruzione subglaciale sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. Nessun cambiamento evidente come un aumento del flusso di acqua o la presenza di calderoni sulla superficie del ghiacciaio sono stati osservati dagli scienziati a bordo dell'aereo della Guardia Costiera "TF-SIF", ieri. La quantità d'acqua e la conducibilità elettrica del fiume Jökulsá á Fjöllum non mostra cambiamenti insoliti.
  • Le serie temporali GPS indicano un tasso di deformazione più lento nelle ultime 24 ore. Il modello di deformazione attuale a nord del Vatnajökull suggerisce tuttora un aumento del volume dell'intrusione. Nessun segno significativo di deformazione è al momento osservato intorno alla caldera del Bárðarbunga.
  • Non ci sono state osservazioni di caduta di cenere dal sito d'eruzione. La produzione di polvere è trascurabile.
  • Continuano le emissioni di biossido di zolfo (o anidrite solforosa). Al momento poco vento è presente nella zona. Sulla base delle immagini radar della nube eruttiva (composto di vapore e gas vulcanici), oggi  non è si è verificato un grande spostamento, ma  è rimasta in gran parte concentrata attorno al sito d' eruzione. Stazioni di misurazione dell'anidrite solforosa, più lontane dal sito d'eruzione stanno mostrando una concentrazione al di sotto delle soglie di salute e sicurezza. Da questa mattina, la nube ha raggiunto i 6 km di altitudine. La nube vulcanica si dirigerà verso sud nelle prossime ore a causa della rotazione del vento.

Quattro scenari sono probabili:
  1. La migrazione del magma potrebbe fermarsi, con conseguente progressiva riduzione dell'attività sismica e di ulteriori eruzioni.
  2. L'intrusione potrebbe raggiungere la superficie terrestre causando un'altra eruzione, possibilmente su una nuova fessura. Non è possibile escludere un flusso di lava e (o) attività esplosiva.
  3. L'intrusione potrebbe raggiungere la superficie e un'altra eruzione potrebbe verificare in una fessura localizzata in parte o del tutto sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. Questo molto probabilmente produrrà un alluvione nel Jökulsá á Fjöllum ed attività esplosiva, forse con attività produttrice di cenere.
  4. Un'eruzione nella caldera del Bárðarbunga. L'eruzione potrebbe causare un diluvio sed eventualmente attività esplosiva, con attività produttrice di cenere. In caso di un'eruzione subglaciale, è più probabile che le inondazioni inciderebbero sul fiume Jökulsá á Fjöllum. Tuttavia non è possibile escludere i seguenti percorsi di inondazione: Skjálfandafljót, Kaldakvísl, Skaftá e Grimsvotn.
Non possono essere esclusi altri scenari.

23:32: Splendida foto ad infrarossi scattata dalla NASA nella serata del 1 Settembre

Advanced Land Imager (ALI) on NASA’s Earth Observing-1 (EO-1) satellite 


20:36: La situazione è invariata. La lava adesso si estende su una superficie di 12 km quadrati.


Foto dell'Università d'Islanda:



14:17: Il tremore vulcanico ha raggiunto i livelli della mattinata di ieri. Molte strade sono state riaperte, ma gli scienziati per studiare il sito d'eruzione dovranno d'ora in poi richiedere speciali permessi. L'area è ancora vietata al pubblico.


Le ragioni dell'aumento del tremore vulcanico di ieri non sono ancora spiegate. Non sono stati rilevati ne un aumento dell'intensità dell'eruzione sull'Holoraun, ne segni di deformazione evidenti sul ghiacciaio.


Fino ad ora sono stati registrati 4 sismi di magnitudo superiore a 4. Il più forte di M4.8 (05:44 ITA) ha interessato la parte settentrionale della Caldera del Bardarbunga, così come due terremoti di M4.3 (08:18 ITA) e M4.4 (12:28 ITA). Un terremoto di magnitudo 4.0 ha interessato la parte meridionale della Caldera (10:44 ITA).


Da questo link è possibile analizzare in diretta la distribuzione dell'Anidrite solforosa Near-Real Time SO2


Da questo link invece è possibile analizzare la direzione dei venti in superficie: Animated Wind Worldwide



03:40: Il tremore vulcanico nelle ultime ore sembra in calo. Ancora nessuna comunicazione da parte delle autorità islandesi. 



AGGIORNAMENTO 15 DEL 3 SETTEMBRE 


Nella giornata di oggi è stata ordinata l'evacuazione dell'area per rischio di alluvione a causa di probabili piccole eruzioni subglaciali (Dedotte da aumenti del tremore vulcanico a bassa frequenza e da calderoni identificati nei giorni successivi)


21:33: Immagine dell'Università d'Islanda che mostra l'avanzamento del fronte lavico nelle giornate recenti. Adesso la lava si estende per 9 km quadrati.





20:47: Parte del Parco Nazionale del Vatnajokull è stato chiuso.


19:55: Dal volo della Guardia Costiera non sono stati rilevati segni evidenti sulla superficie del ghiacciaio. Ancora non è in atto un'eruzione subglaciale.


19:51: Mappa dall'Anidrite Solforosa emessa nell'emisfero settentrionale nella giornata di oggi





19:29 (Aggiornato alle 21:26): Università d'Islanda: Finché vi è un afflusso netto di magma nell'intrusione, la fessura eruttiva potrebbe estendersi più a sud, causando un maggiore pericolo nella zona. 


Un graben si è formata a sud dell'eruzione. Dal radar di bordo sono state identificate delle crepe sul ghiacciaio Dyngjujokull, che mostrano grandi spostamenti orizzontali e verticali lungo l'intrusione.





Schema tettonico di un Graben:



19:06: Tremore vulcanico in diretta






18:55: Questo messaggio è stato inviato dalla Protezione Civile a tutti i telefoni agganciati all cella radio dell'area. E' stata ordinata l'evacuazione dell'area.





18:48: Gisli Olafsson ‏@gislio  18 min

Gli scienziati sono in volo sull'area del Bardarbunga e del Dyngkukokull per verificare se ci sia attività sotto al ghiacciaio

18:42: Negli ultimi minuti è in atto un aumento del tremore vulcanico nell'area. I giornalisti e gli scienziati sono stati invitati a lasciare l'area per motivi precauzionali.


18:39: Aggiornamento riassuntivo dall'IMO delle 14:10 ITA


Gli scienziati del Met Office islandese e dell'Istituto di Scienze della Terra, con i rappresentanti della Protezione Civile in Islanda hanno partecipano alla riunione del comitato consultivo scientifico della Protezione Civile Islandese.

Conclusioni del comitato consultivo della Protezione Civile:



  • Circa 160 terremoti sono stati registrati a partire dalla mezzanotte di oggi. La sismicità sta avvenendo in gran parte sotto il bordo settentrionale del ghiacciaio Dyngjujökull. Un terremoto di magnitudo 5.5 si è verificato alle 03:08 UTC (05:08 ITA) di oggi sul lato settentrionale della caldera del Bárðarbunga.
  • Le misure GPS mostrano che il volume dell'intrusione è aumentato dall'inizio dell'eruzione; ciò significa che più magma sta entrando nell'intrusione rispetto a quello che viene emesso.
  • Nonostante non vi sia nessun segno di una diminuzione del volume dell'intrusione, le misurazioni GPS mostrano che il tasso di deformazione del suolo ha subito un rallentamento.
  • Immagini radar recenti mostrano una vasta depressione ampia 0,5 - 1 km formatasi sia davanti che sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. Segni di depressione si estendono a circa 2 km dal margine ghiaccio. Lo spessore crescente del ghiacciaio diminuisce la portata visiva di fratturazione associata alla depressione, quindi è probabile che l'area si estenda ulteriormente sotto il Dyngjujökull.
  • Alla luce dei dati GPS, radar e sismici, è possibile che l'eruzione in corso possa progredire verso sud sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. Ciò porterebbe a rischi di allagamento immediati sulla pianura alluvionale di fronte al Dyngjujökull. Di conseguenza, saranno rivisti valutazioni del rischio per gli scienziati che lavorano nella zona.
  • L'eruzione vulcanica continua sull'Holuhraun; la direzione principale della lava è est-nord-est.
  • Alle 08:00 UTC di oggi l'area totale del flusso di lava è stato stimato in 7,2 km quadrati.
  • Non ci sono state osservazioni di caduta di cenere. La produzione di cenere è quasi trascurabile.
  • L'Anidride solforosa continua ad essere rilevata nei pressi del sito d'eruzione. La nube eruttiva si dirige verso nord-est dal sito d'eruzione.

Quattro scenari sono probabili:

  1. La migrazione del magma potrebbe fermarsi, con conseguente progressiva riduzione dell'attività sismica e di ulteriori eruzioni.
  2. L'intrusione potrebbe raggiungere la superficie terrestre causando un'altra eruzione, possibilmente su una nuova fessura. Non è possibile escludere un flusso di lava e (o) attività esplosiva.
  3. L'intrusione potrebbe raggiungere la superficie e un'altra eruzione potrebbe verificare in una fessura localizzata in parte o del tutto sotto il ghiacciaio Dyngjujökull. Questo molto probabilmente produrrà un alluvione nel Jökulsá á Fjöllum ed attività esplosiva, forse con attività produttrice di cenere.
  4. Un'eruzione nella caldera del Bárðarbunga. L'eruzione potrebbe causare un diluvio sed eventualmente attività esplosiva, con attività produttrice di cenere. In caso di un'eruzione subglaciale, è più probabile che le inondazioni inciderebbero sul fiume Jökulsá á Fjöllum. Tuttavia non è possibile escludere i seguenti percorsi di inondazione: Skjálfandafljót, Kaldakvísl, Skaftá e Grimsvotn.

    Non si possono escludere altri scenari.


    15:17: In una riunione degli scienziati del Consiglio di Coordinamento, questa mattina,  è stato dimostrato che l'anidride solforosa che viene misurata intorno al vulcano può essere estremamente pericolosa per la salute umana.


    13:01: Alle ore 05:09 ITA è stato registrato un sisma di M5.5 nella parte settentrionale della Caldera del Bardarbunga.


    12:53: Ieri alle 14:00UTC (16:00 ITA), gli scienziati dell'IES, hanno misurato il margine settentrionale e orientale del flusso di lava. La lava si estendeva per circa 6 km di lunghezza ed era avanzata di circa 2 km in 24 ore.   


    La fuoriuscita del magma dalla fessura è stimata essere stata di 100-150 m3 /s, nelle 24 ore prima delle 16:00 ITA, circa un terzo della velocità del primo giorno.





    02:47: Alle ore 01:53 ITA è stato registrato un terremoto di M4.9 nella parte nord della Caldera.

    Nessun commento:

    Posta un commento