sabato 18 gennaio 2014

AGGIORNAMENTO 19 (29 Luglio 2014 - 17:00 ITA):Grafici ed analisi, Sciame sismico di Gubbio, Pietralunga e Città di Castello (Dicembre 2013 - Giugno 2014)


NON AGGIORNATO


Analisi Sismicità dal 29 Giugno 2014 al 29 Luglio 2014

La sismicità registrata nel mese di Luglio 2014 si è rivelata nettamente inferiore rispetto alla media dei mesi scorsi. Sono state registrate dal 29 Giugno al 29 Luglio, 610 scosse, con magnitudo massima 2.7, tra Gubbio e Pietralunga.

L'attività sismica negli ultimi 3 mesi è andata gradualmente calando, sia per quanto riguarda il numero delle scosse, con cali di circa 350 scosse al mese, sia per quanto riguarda la magnitudo (A Luglio la magnitudo massima è stata di 2.7). Ciò tuttavia non deve far abbassare l'attenzione della popolazione, poichè nonostante lo sciame sembri in esaurimento, non è possibile escludere un'evoluzione "negativa" dello sciame in futuro.


I clusters più attivi sono stati quelli cerchiati in rosso (Pietralunga, tra Gubbio a Pietralunga ed a Sud di Gubbio.



Analisi Sismicità dal 18 Giugno 2014 al 29 Giugno 2014

La sismicità registrata nella Piana di Gubbio è risultata prevalente sugli altri cluster. Sono state registrate in questo cluster circa 150 scosse, con Ml massima 2.1, il 20 Giugno 2014. A oggi si registrano circa 225 scosse con Ml Massima 2.6.


In generale si registra da alcuni giorni un calo dell'attività sismica, sono state registrate dal 18 al 29 Giugno

In generale si registra da alcuni giorni un calo dell'attività sismica, sono state registrate dal 18 al 29 giugno, 350 scosse, con Ml massima 2.7. La media giornaliera del numero delle scosse è di 29 accadimenti (precedentemente 38).

Di seguito un grafico sperimentale della densità delle scosse registrate nel Bacino di Gubbio dall'inizio dello sciame (Errata corrige: 18 Dicembre 2013):



Analisi Sismicità dall'11 Giugno 2014 al 18 Giugno 2014

Nell'ultima settimana è stato registrato un aumento della sismicità della sequenza, localizzato a sud del cluster nato dopo la scossa di Ml3.7 nella Piana  (Vedi "Analisi Sismicità dal 14 Aprile 2014 al 20 Aprile 2014")

Ad oggi si registrano circa 175 scosse, con Magnitudo massima pari a 2.6.


A Pietralunga è stata registrata una scossa di Ml3.2, la più forte del cluster dall'inizio della sequenza.
In generale, è avvenuto un lieve aumento della velocità della sequenza (Media di 38 scosse al giorno dal 10 Giugno al 18 Giugno).

Il piccolo cluster di Mercatello sul Metauro non ha superato Ml Massima 1.8



Analisi Sismicità dal 27 Maggio 2014 al 10 Giugno 2014

Anche in questo aggiornamento non si notano particolari variazioni rispetto ai giorni scorsi. In generale è avvenuto un lieve calo della velocità della sequenza (Media di circa 31 scosse al giorno dal 27 Maggio al 10 Giugno), sopratutto nella giornata del 10 Giugno, la meno sismicamente attiva registrata dall'inizio della sequenza nel Dicembre 2013 (8 scosse, Ml Totale 1.45). La magnitudo massima registrata è di 2.4, l'8 Giugno, nel cluster di Gubbio. Si registra un lieve aumento della sismicità nelle vicinanze dell'Epicentro del terremoto Ml3.7 nella Piana (Vedi "Analisi Sismicità dal 14 Aprile 2014 al 20 Aprile 2014"), con Ml Massima pari a 2.3.

Si registra anche la nascita di un ulteriore cluster, localizzato a Nord-Ovest di Apecchio, nelle vicinanze di Mercatello Sul Metauro. Ad oggi si contano circa 28 scosse, ma la Ml massima raggiunta è di 1.8.






Analisi Sismicità dal 15 Maggio al 27 Maggio 2014

La sismicità non ha mostrato particolari variazioni rispetto all'aggiornamento del 15 Maggio 2014. Le scosse si sono distribuite su tutta l'area interessata dallo sciame sismico con circa 500 scosse, in media 38 al giorno, raggiungendo una magnitudo massima di 2.4 il 20 Maggio 2014 (Due volte). Otto scosse hanno superato Ml2.0+. La distribuzione degli epicentri è visibile nel grafico sotto. Nel secondo grafico è visibile l'andamento della velocità della sequenza.





Analisi Sismicità dal 6 Maggio al 15 Maggio 2014

Le zone epicentrali dal precedente non hanno mostrato particolari variazioni dal precedente aggiornamento. Sono state registrate dal 6 Maggio circa 410 scosse, con una media (Dal 6 al 14 Maggio) di 37 scosse al giorno, che hanno interessato l'area epicentrale della scossa Ml3.7 del 19 Aprile a Gubbio, Apecchio, e la lacuna sismica compresa tra Apecchio e Pietralunga (Vedere grafico sotto)

La scossa di Ml3.3 del 13 Maggio, a Gubbio, a 63.4Km di profondità, non ha interessato le faglie dello sciame, ma  ha interessato la subduzione dell'Adria, come una delle tante scosse che si registrano quasi giornalmente nelle Marche intorno ai 30Km di profondità. 
Scosse a Pietralunga (Raggio 30km), dal 1984, da 30km di profondità in poi

Nel grafico sotto è rappresentato l'andamento generale del numero delle scosse nel corso della sequenza (Media 7 giorni del numero delle scosse giornaliere)


Analisi Sismicità dal 1 Maggio al 5 Maggio 2014

Dal 30 Aprile la sismicità ha interessato tutti e tre i clusters, con una velocità di circa 47 scosse al giorno. Dal 3 Maggio 2014, diverse scosse, concentrate, stanno interessando la lacuna compresa tra Apecchio e Pietralunga, poco a nord dagli epicentri di Pietralunga. La magnitudo massima è tuttavia di 2.3, il 4 Maggio 2014.

(Nel cerchio rosso è presente l'aumento di sismicità in atto dal 3 Maggio tra Apecchio e Pietralunga)

Analisi Sismicità dal 26 al 30 Aprile 2014

Dal 26 Aprile, non sono state registrate importanti variazioni nella sequenza. La magnitudo massima è 2.7 in data 27 Aprile 2014, che ha interessato il settore descritto nell'analisi precedente. La velocità della sequenza è elevata (Media di 51 scosse al giorno dal 27 al 30 Aprile).




Analisi Sismicità dal 20 Aprile 2014 al 26 Aprile 2014

A 7 giorni dalla scossa di Ml3.7, avvenuta il 19 Aprile 2014, poche repliche hanno interessato la zona epicentrale. La magnitudo locale massima raggiunta nel cluster di Gubbio è di 2.6, il 25 Aprile, con circa 180 scosse registrate, solo 4 di Ml2+. Dal 24 Aprile invece, un moderato aumento di sismicità sta interessando nuovamente il cluster di Pietralunga, più a sud rispetto alla sismicità precedente, quasi in prossimità della lacuna presente tra Gubbio e Pietralunga, raggiungendo oggi, 26 Aprile, Ml3.0. Nel corso della settimana la velocità della sequenza si è mantenuta alta con 446 scosse, di cui 245 dal 24 Aprile.





Analisi Sismicità dal 14 Aprile 2014 al 20 Aprile 2014

Dopo il calo della sismicità del cratere di Apecchio, l'attività ha interessato un settore ad est di Pietralunga, con circa 400 scosse e Ml Max 2.5, l'11 Aprile (Due volte). Nella serata del 19 Aprile, una importante scossa di Ml 3.7 ha interessato il box di Gubbio, con ipocentro a 8.4Km. La scossa ha interessato la Piana di Gubbio, mentre finora era stata la parte montuosa ad essere interessata da rilasci energetici importanti. Dopo 3 ore dalla scossa di Ml3.7, le repliche non hanno superato Ml1.2.


Analisi Sismicità dal 5 Aprile 2014 al 14 Aprile 2014

Dal 5 Aprile 2014 l'attività sismica che ha interessato Apecchio è andata scemando. La sismicità dello sciame si è nuovamente concentrata, dall'8 Aprile,  lungo il cluster di Pietralunga, poco più ad Est rispetto alla sismicità di Gennaio. La Ml Max finora raggiunta è di 2.5, l'11 Aprile (Due volte). 




Analisi Sismicità durante il periodo 2010-2014 (5 Aprile 2014)

La sequenza sismica mostra tre periodi principali di intensa attività sismica durante il periodo che va dal 2010 al 2014. Il primo periodo comprende il mese di Aprile 2010, il secondo comprende i mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2013, ed il terzo, ancora in atto, comprende i mesi di Dicembre 2013, Gennaio, Febbraio, Marzo ed Aprile 2014.

La sismicità del mese di Aprile 2010 è concentrata tra Apecchio e Pietralunga, ed è visibile in verde nella mappa sotto. Sono stati registrati circa 822 eventi, con Ml Max 3.6 (15 Aprile 2010).

La sismicità dei mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2013 è concentrata ad est e a Nord-est di Città di Castello, con un cluster di circa 1730 eventi, con Ml Max 3.8 (20 Aprile 2013)

La sismicità dei mesi di Dicembre 2013, Gennaio, Febbraio, Marzo e Aprile 2014 è invece concentrata in più periodi lungo diversi settori. Ad oggi sono state raggiunte le 6840 scosse circa. Le scosse tra Dicembre ed il 22 Gennaio 2014, hanno interessato un settore poco a Nord-ovest di Gubbio, con Ml Max 3.9 il 22 Dicembre 2013. Dal 22 Gennaio 2014 gli epicentri si sono spostati verso la città di Pietralunga, localizzati a nord-ovest del cratere sismico di Gubbio. Il settore di Pietralunga non ha mai superato Ml 3.0. Tra Gubbio e Pietralunga è presente una lacuna nel numero di eventi e del rilascio di energia. Dal 12 Marzo un importante, terzo centro di nucleazione si è formato ad Est di Città di Castello, e a Nord-Ovest di Pietralunga. Questo settore ha rilasciato diversi eventi importanti, raggiungendo due volte Ml Max 3.3 il 23 Marzo 2014. La sismicità nei settori di Gubbio e Pietralunga prosegue ancora oggi con eventi strumentali, ma è il cluster di Apecchio ad essere il più attivo. 



Analisi migrazione epicentri verso Nord-Ovest (Pietralunga ed Apecchio) - 5 Aprile 2014

Dalla metà del mese di Gennaio è stato registrato un progressivo spostamento degli epicentri della sequenza verso Nord-Ovest. Gli epicentri si sono spostati verso la città di Pietralunga, localizzati a nord del cratere sismico principale che si trova a Nord di Gubbio. La magnitudo massima rilasciata a Pietralunga è di 2.9, il 27 Gennaio. Dal grafico "Distribuzione Energia/Scosse per latitudine" è visibile il picco di eventi registrati a Pietralunga (Secondo picco , il primo è a nord di Gubbio, orientarsi con la latitudine). Tra Gubbio e Pietralunga è presente una lacuna nel numero di eventi e del rilascio di energia. Dal 12 Marzo una serie di scosse è stata registrata a nord-ovest di Pietralunga, e ad est di Città di Castello. Dal 22 Marzo 2014, l'attività sismica si è intensificata in questo settore, raggiungendo in breve tempo Ml Max 3.3 per ben due volte il 23 Marzo 2014. 


Analisi cluster di Apecchio (Marzo 2014)


Dal 12 Marzo una serie di scosse è stata registrata a nord-ovest di Pietralunga, e ad est di Città di Castello. Dal 22 Marzo 2014, l'attività sismica si è intensificata in questo settore, raggiungendo in breve tempo Ml Max 3.3 per ben due volte il 23 Marzo 2014.

Nel mese di Aprile del 2010, una moderata sequenza sismica ha interessato un settore poco a sud dagli epicentri di Marzo 2014, con Ml Max 3.6 (15/04/2010), ed altre 830 scosse circa. (Leggere "Analisi sismicità di Gubbio durante il periodo 2010-2014").

Durante la sismicità di Marzo 2014, gli epicentri hanno mostrato una tendenza a migrare verso Sud-est, come i grafici sotto dimostrano (Variazione di pochi centesimi di grado). 
Dai primi di Aprile, la sismicità è andata scemando, quasi esaurendosi tra le giornate dal 5 all'8 di Aprile 2014.


Dai due grafici sotto è visibile una leggera migrazione degli epicentri del cluster di Apecchio, verso Sud (Primo grafico) e verso Est (Secondo grafico). 


Attraverso una discussione privata a tre con delle menti geniali del calibro di Paolo Balocchi ed Emanuele Maiorana ho cercato di sviluppare una sorta di "libretto d'istruzioni" che ora vorrei porre alla vostra attenzione.

L'Umbria è "tagliata" da nord a sud da una lunga faglia chiamata Faglia Alto Tiberina (ATF). Questa struttura tettonica è di tipo diretto (faglia estensionale) e s'immerge verso est-nordest con un basso angolo d'inclinazione. Sul tetto (parte superiore del piano di faglia) dell'ATF vi è la presenza di alcune altre faglie di minore estensione (tra queste anche la faglia di Gubbio). Queste faglie secondarie sono sia sintetiche (immergenti nella stessa direzione d'immersione dell'ATF) che antitetiche(immersione opposta all'ATF),hanno un angolo d'immersione molto più alto ed intersecano l'ATF a profondità via via maggiori procedendo da ovest ad est.

Facciamo un passo indietro. Lo scivolamento dell'ATF si verifica quasi esclusivamente in maniera asismica generando solo eventi di debole intensità ed avviene per "creep" (scorrimento viscoso) a causa della presenza di fluidi che ne "lubrificano" i piani di faglia. Nello scivolamento del tetto dell'ATF sul suo letto viene trasmesso uno stress tettonico alle faglie (principalmente quelle antitetiche) presenti sul tetto stesso. Questo stress causa ovviamente tensioni lungo i piani delle faglie nel blocco di tetto dell'ATF che possono successivamente riattivarsi con una sismicità maggiore.

Questo è, in maniera molto breve e semplice, ciò che sta avvenendo nell'area che va da Apecchio a Gubbio.

Spero di essere stato chiaro e di aver detto tutto in maniera esatta (non sono un geologo ed ho cercato di fare una personalissima sintesi di quello che ho letto in rete e soprattutto grazie a quello che ho appreso nella discussione privata suddetta).

GRAFICI

Sono stati utilizzati i dati ISIDE dal 1 Dicembre 2013 al 29 Giugno 2014 (Ore 22:00 ITA).
















































AGGIORNATI ALLE 17:00 ITA DEL 29 LUGLIO 2014

Simulazioni 3D del Bacino di Gubbio (Link al Blog): Simulazioni 3D del Bacino di Gubbio

I dati possono essere utilizzati senza problemi ovunque, ma siete pregati di fare cenno al blog o agli autori dei contenuti presenti nell'articolo. 

© ISIDe Working Group (INGV, 2010), Italian Seismological Instrumental and parametric database: http://iside.rm.ingv.it

Emanuele Maiorana